Rosa Luxemburg. Nuvole, uccelli e lacrime umane. Lettere su natura e rivoluzione

Rosa Luxemburg è una figura emblematica del secolo Novecento: rivoluzionaria e teorica del socialismo, fondò con Karl Liebknecht la Lega di Spartaco, divenendo protagonista delle insurrezioni tedesche degli anni Dieci. Muore a Berlino nel gennaio del 1919, assassinata dai corpi paramilitari tedeschi.
Rivoluzionaria, intellettuale, filosofa, sono molte le sfaccettature con cui Rosa Luxemburg viene tradizionalmente rappresentata, ma dalla sua fitta corrispondenza con gli amici e i compagni di partito emerge un’immagine finora trascurata.
Lontano dai congressi, dalle agitazioni e dalle proteste in piazza, Luxemburg si racconta accompagnata da una ridda di animali e piante, una moltitudine di vespe, cinciallegre, bufali, fiori di campo e alberi di acacia: emblemi di fragilità e bellezza, di autonomia e sofferenza, restituiscono la riflessione di una delle più grandi pensatrici del secolo scorso e insieme un’esperienza calata nella vicenda umana, nella quotidianità del vivere nonostante la reclusione in carcere e il tempo di guerra.
Traduzione e cura di Caterina Zamboni Russia